20 IN QUOTA – Ricordare e raccontare

Sfogliando con attenzione questo pregevole libro fotografico e storico, della storia più recente, della Brigata Aeromobile “Friuli”, non posso non pensare come anche io abbia partecipato a questa meravigliosa avventura che ha consentito di dotare l’Esercito Italiano di una delle Unità più tecnologicamente evoluta e in grado di sviluppare attività operative che prima della sua costituzione non erano disponibili. Ciò mi inorgoglisce e mi commuove.

La sfida di trasformare una Grande Unità Elementare Meccanizzata in Grande Unità Elementare Aeromobile venne raccolta da molti; essa fu un’idea lungimirante dell’allora Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, il Gen. Francesco CERVONI, che nei tempi successivi venne condivisa anche dai suoi successori. In particolare il Gen. Gianfranco OTTOGALLI e il Gen. Giulio FRATICELLI, destinarono al progetto significative e congrue risorse materiali, nonché un encomiabile sostegno morale. Con tali premesse e con il convinto supporto dei vertici della Forza Armata l’arduo compito sembrava un pochino più eseguibile.

Tanto era il lavoro da fare, dall’impianto ordinativo, alla documentazione di riferimento, alle normative tecniche e non da ultimo all’addestramento e l’amalgama delle varie Unità costituenti la Brigata, al fine di sviluppare procedure tecnico-tattiche, sicure, in grado di sfruttare tutte le potenzialità delle varie componenti in maniera integrata conferendo ad esse significativi fattori incrementali di successo.

continua ….

Il Presidente del Centro Studi Esercito

Gen. C.A. (ris.) Enzo STEFANINI

Inaugurata “Libano – Missione Peacekeeper” mostra dedicata ai militari italiani in Libano

Roma, 05 aprile 2014 – “Libano – Missione Peacekeeper”, la mostra fotografica inaugurata ieri nel Sacrario delle Bandiere del Vittoriano, una testimonianza delle Forze Armate Italianepresenti in Libano dal 1979 ad oggi. Mostra in collaborazione tra l’Istituto di Cultura Italo Libanese e l’Esercito Italiano, e con il patrocinio del Ministero della Difesa. Hanno presenziato l’inaugurazione il sottosegretario di Stato alla Difesa on. Domenico Rossi, il sottocapo di Stato Maggiore dell’Esercito generale Giovan Battista Borrini, l’ambasciatore del Libano Charbel Stephan, di fronte alla presenza delle più alte cariche istituzionali libanesi in Italia e dei vertici delle Forze Armate Italiane.

Sottosegretario alla Difesa,on. Domenico Rossi

Come ha sottolineato l’on. Rossi: “Questa mostra è per i giovani, questa mostra è per il futuro. Questa mostra è la testimonianza che seminando bene si può effettivamente arrivare a individuare come questo mondo è un mondo che può essere basato sullo sviluppo, che può essere basato sulla sinergia, che puo essere basato sull’abbattimento delle barriere culturali, barriere religiose e le barriere politiche che sempre hanno diviso determinati mondi, in sostanza una testimonianza di pace, un mondo migliore per tutti quanti”.

Questo tour per immagini è stato ideato dal maggiore Luca Beraudo e curato dal 1° maresciallo Mauro Montaquila, autore della maggior parte delle foto dal 2009 in poi, ne ripercorre fotograficamente le tappe e la presenza del contingente italiano in Libano.

La mostra inizia con immagini dei primi decolli e prosegue con le emozioni, i caduti, il sacrificio e le emozioni dei nostri militari, le operazioni che si sono susseguite negli anni, con immagini di momenti di scambio con la popolazione libanese che alla fine del percorso ringrazia la presenza italiana con una immagine significativa, con un Grazie Italia.

La mostra ha preso spunto dall’omonima iniziativa ideata, progettata e realizzata nei mesi scorsi dalla brigata aeromobile “Friuli” dell’Esercito italiano che, durante la missione Leonte XIII, ha raccolto foto e testimonianze della presenza italiana in Libano nell’ambito della missione UNIFIL dal 1979 a oggi, organizzandole in un percorso storico-fotografico presentato per la prima volta a Tiro (Libano) e, successivamente al rientro in Patria dell’unità, presso il comune di Bologna.

Sponsor della realizzazione di questa iniziativa sono Giemme, Iveco Defence, Agusta e Lovers.

La mostra sarà visitabile tutti i giorni, tranne il lunedì, fino al 13 Aprile prossimo, con orari 9.30 – 15.00 e ingresso gratuito.

Monica Palermo

“Il respiro trattenuto 2.0” omaggiato alla Biblioteca di Castiglione dei Pepoli

consegna libro

consegna libro

Un omaggio per la biblioteca “G. RIGHETTI”

Durante l’evento” Una foto tra le righe” realizzato da Gabriele Fiolo ili 26 marzo presso la Biblioteca di Castiglione dei Pepoli, una copia del catalogo “Il respiro trattenuto 2.0 – Quasi fuori dal tunnel” è stata donata al Sindaco Maurizio Fabbri per la messa a disposizione della Biblioteca stessa.

ll progetto “Il respiro trattenuto 2.0 – Quasi fuori dal tunnel” a cura di Gabriele Fiolo vuoleraccontare la vita ai tempi del Covid 19, partendo da un momento storico in cui il mondo si è fermato, trattenendo il respiro, tra lo sgomento e l’incredulità, per arrivare alla campagna vaccinale e il ritorno a una “quasi normalità”, “quasi fuori dal tunnel”. Le 120 immagini documentano un “prima e dopo” l’inizio del lockdown, attraverso le trasformazioni che la pandemia ha portato nella nostra società e nelle nostre vite.

“Il respiro trattenuto 2.0 – Quasi fuori dal tunnel” è un progetto fotografico corale, a cura
di Gabriele Fiolo con l’ Associazione Fotografica Tempo e Diaframma APS, e raccoglie gli scatti di 14 fotografi professionisti bolognesi, quali Gianni Schicchi, Rossella Santosuosso, Paolo
Righi, Marika Puicher, Michele Nucci, Margherita Caprilli, Gianluca Perticoni, Mauro
Montaquila
, Alessandro Ruggeri, Massimo Paolone, Massimiliano Donati, Michele Lapini, Max Cavallari arricchiti dal curatore con alcune immagini proprie. Fotografi che abitualmente lavorano nella città e provincia di Bologna, sono diventati lo “sguardo” dei cittadini. Non solo informazioni, ma anche emozioni che nascono dal senso di impotenza che si viveva in quel periodo e dall’assenza della vita quotidiana che animava la nostra città.

“Il passato è l’unica forma di conoscenza, ma la memoria, purtroppo, non può essere solo emozionale altrimenti si corre il rischio che non arrivi a tutti” commenta il curatoredell’opera Gabriele Fiolo “La memoria è un dovere e con queste immagini diventiamo tutti testimoni. Il progetto fotografico si pone l’obiettivo di favorire la condivisione e ditrasmettere le emozioni che paradossalmente si sono generate dall’assenza della vivace vita quotidiana, che solitamente anima la nostra città: vuole farlo offrendo ai suoi cittadini,imprigionati nel proprio spazio personale, una testimonianza fotografica del recente passato vissuto nella città di Bologna, mentre si è trovata immersa nell’affrontare la pandemia.”

Gabriele Fiolo

“Questi scatti ci invitano a riflettere attraverso la narrazione di sofferenza, solitudine e cambiamenti cui siamo andati incontro in questi ultimi due anni. Con questa iniziatival’Assemblea vuole ricordare quanto è accaduto e fare comprendere il valore della difesadella salute, del rispetto degli altri e il senso di comunità. Principi fondamentali per laripartenza. Una data, quella del 18 marzo, che non dimenticheremo”. 

Emma Petitti – Presidente dell’Assemblea legislativa

Perché il Respiro Trattenuto 2.0? Perché stiamo ancora trattenendo il respiro, anche se con una consapevolezza e una determinazione diversa. Il lockdown è terminato, ma il ritorno alla normalità è graduale, altalenante. Lo stupore e l’incredulità della prima ondata hanno lasciato il posto all’accettazione. Siamo cambiati e il nostro approccio alla quotidianità è cambiato: siamo pienamente consapevoli di non essere invulnerabili. Nuove norme, nuove regole, in continua evoluzione in base all’andamento dei contagi. La sensazione che la lotta continua e non possiamo permetterci di perdere nemmeno la più piccola battaglia. L’essere umano e in particolare i cittadini di Bologna continuano a dimostrare una forza d’animo e una volontà che lentamente, ma inesorabilmente ci porterà, finalmente, verso la fine del tunnel. Le immagini di Gabriele Fiolo, che si vanno ad aggiungere a quanto scattato durante il lockdown, ci accompagnano in questo percorso, lasciando a memoria un ricordo indelebile di quanto la società e noi stiamo cambiando. 

Associazione Fotografica Tempo e Diaframma APS

La mostra fotografica rimarrà esposta dal 18 marzo al 4 aprile 2022 presso l’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna in Viale Aldo Moro 50, Bologna e sarà visitabile dal lunedì al venerdì dalle ore 9:00 alle ore 18:00.

Ingresso libero su prenotazione scrivendo a gabinettopresidenteal@regione.emilia-romagna.it, oppure telefonando al numero 051.5275427

Per l’accesso alla sede si applicano le misure per il contenimento della diffusione del virus Covid 19 previste dalle norme vigenti.

Il catalogo “Il respiro trattenuto 2.0 – Quasi fuori dal tunnel”, pubblicato dalla Regione Emilia- Romagna è disponibile presso lo spazio espositivo dell’Assemblea legislativa.

Il libro “Il respiro trattenuto – Bologna ai tempi del Covid-19 in 100 scatti d’autore” editodalla Minerva è disponibile nelle librerie e sul sito della Minerva.

Il progetto “Il respiro trattenuto -Bologna ai tempi del Covid-19 in 100 scatti d’autore” è stato realizzato con il patrocinio del Comune di Bologna, l’Ordine dei Giornalisti Emilia Romagna e Airf (Associazione Italiana Reporters Fotografi), in collaborazione con Biblioteca Salaborsa, con il sostegno di Emilbanca, Granarolo, Paoletti Foto, Hahnemuhle, Onnk.it, Victoria Station, Minerva Edizioni.

Foto di Cristina Ferri

IL RESPIRO TRATTENUTO – Bologna ai tempi del Covid-19 in 100 scatti d’autore

Il respiro trattenuto

Il respiro trattenuto

Il passato è l’unica forma di conoscenza, ma la memoria, purtroppo, non può essere solo emozionale altrimenti si corre il rischio che non arrivi a tutti” commenta il curatore dell’opera Gabriele Fiolo “La memoria è un dovere e con queste immagini diventiamo tutti testimoniIl progetto fotografico si pone l’obiettivo di favorire la condivisione e di trasmettere le emozioni che paradossalmente si sono generate dall’assenza della vivace vita quotidiana, che solitamente anima la nostra città: vuole farlo offrendo ai suoi cittadini, imprigionati nel proprio spazio personale, una testimonianza fotografica del recente passato vissuto nella città di Bologna, mentre si è trovata immersa nell’affrontare la pandemia.”Gabriele Fiolo

Il progetto

“IL RESPIRO TRATTENUTO – Bologna ai tempi del Covid-19 in 100 scatti d’autore, è un progetto fotografico corale, a cura di Gabriele Fiolo con l’ Associazione Fotografica Tempo e Diaframma, e raccoglie gli scatti di 13 fotografi professionisti bolognesi, realizzati in un momento storico in cui il mondo si è fermato, trattenendo il respiro, tra lo sgomento e l’incredulità. Fotografi che abitualmente lavorano nella città e provincia di Bologna, sono diventati lo “sguardo” dei cittadini. Non solo informazioni, ma anche emozioni che nascono dal senso di impotenza che si viveva in quel periodo e dall’assenza della vita quotidiana che animava la nostra città.

Gianni SchicchiRossella SantosuossoPaolo RighiMarika PuicherMichele NucciMargherita CaprilliGianluca Perticoni, Mauro MontaquilaAlessandro RuggeriMassimo PaoloneMassimiliano DonatiMichele Lapini e Max Cavallari hanno saputo raccontarci con maestria e professionalità momenti di una vita messa in pausa, trattenuta, dove perfino le ombre sono sparite dai portici della città e sono diventate solo un lontano ricordo, in attesa di un incerto futuro.

Le immagini hanno la capacità di catturare “momenti” e trasferirne ai posteri il loro ricordo. Il valore documentativo della fotografia è innegabile e ad esso si affianca la capacità evocativa e la forza del saper trasmettere emozioni.  Dietro ad ogni immagine esiste un fotografo e non solo una macchina fotografica. È il cuore, la mente e lo sguardo di chi è dietro all’obiettivo che crea l’immagine. È il suo respiro trattenuto durante il click, è la sua esperienza di vita, non solo di fotografo, il suo vissuto che danno vita a “quella” specifica fonte storica.”Il Direttivo dell’Associazione Fotografica Tempo e Diaframma

Il progetto è stato realizzato con il patrocinio del Comune di Bologna e Airf (Associazione Italiana Reporters Fotografi), in collaborazione con Biblioteca Salaborsa, con il sostegno di EmilbancaGranaroloPaoletti FotoHahnemuhleOnnk.itVictoria StationMinerva Edizioni.

Il libro

Il libro edito dalla Minerva sarà disponibile nelle librerie dalla prossima settimana. I soci dell’ Associazione Fotografica Tempo e Diaframma hanno la possibilità, utilizzando il canale soci di whatsapp di prenotare una o più copie del libro, ad un prezzo scontato per i soci. Scopri il catalogo:

Secondo R. Barthes, la fotografia ha da sempre il ruolo fondamentale di fissare un momento nel tempo, “rende presente un evento passato”: per molti, il 2020, non sarà considerato un anno piacevole da “fissare nel tempo” o da “riproporre nel presente”, ma è anche vero che la pandemia ha globalmente creato una netta linea di demarcazione con un “prima” e un “dopo” nelle nostre vite e nei nostri territori”Gabriele Fiolo

La mostra

La mostra fotografica verrà esposta in Biblioteca Salaborsa a partire dal 9 marzo 2021, a un anno esatto dal lockdown nazionale e sarà visitabile appena le condizioni sanitarie permetteranno l’apertura al pubblico. La data di inaugurazione della mostra è ancora in fase di programmazione.